Il subentro è la procedura secondo al quale si richiede che venga intestata l'utenza di un contatore
già esistente ed attivo, il contratto di fornitura non è mai stato interrotto e sul quale non sono stati
apposti i sigilli per ostacolarne l'utilizzo.
Parliamo quindi di una pratica che presuppone l'interruzione della fornitura per un periodo di tempo più
o meno lungo e la successiva riattivazione.
Un esempio è l'insediamento in una nuova abitazione
- I dati personali del richiedente
- Codice POD/PDR presente sul contatore
- Codice Cliente
- Una lettura aggiornata
- La potenza impegnata
La documentazione da allegare all'apposito modulo di richiesta prevede:
- I dati catastali dell'immobile
I tempi per effettuare un semplice cambio di intestazione sono piuttosto celeri a patto che la
modulistica inviata al fornitore contenga tutti i documenti e le informazioni necessarie per
l'espletamento della pratica relativa alla voltura.
Occorrono circa 4 giorni lavorativi per rendere effettiva la voltura e attivare la nuova utenza.
Una volta che è stata inoltrata la documentazione richiesta di attivazione alla società di vendita,
questa è tenuta a trasmetterla al distributore entro 2 giorni lavorativi.
Il tempo tecnico minimo quindi è pari a 4 giorni lavorativi dalla richiesta del cliente.
Nel mercato libero, sia per effettuare una voltura che un subentro, i costi sono:
Un contributo fisso di 25,20€ per oneri amministrativi
Una quota di servizio definita dal fornitore e che può variare considerevolmente, di solito intorno ai
24€
Oltre ai contributi amministrativi e di servizio, il fornitore solitamente richiede di pagare l'imposta
di bollo di 16€ e il versamento di un deposito cauzionale.
Inoltre in caso di aumento della potenza contrattuale viene solitamente richiesto un ulteriore
corrispettivo
50€
costi voltura luce
50€
costi voltura gas